Da oggi, cioè da ieri (mi hanno fatto il pesce d'Aprile!), comincia la mia collaborazione con
Spigoloso il blog di cucina di
dissapore, la ricetta che ho proposto per voi e per loro, è sempre a tema Pasqua ma un pò "etnica" cioè viene dalla Grecia. Si è parlato di uova
in lungo e
in largo in questi giorni. Adesso le uova le mettiamo intere nell'impasto di un pan brioche, da colazione-brunch. Il pane greco è un lievitato non troppo dolce che resta morbido-briochioso e può essere accompagnato sia dal dolce che dal salato, un pò come la nostrana
pizza di Civitavecchia.
In Grecia il giorno di Pasqua sulle tavole non manca mai questo pane, al quale vengono date le forme più disparate, trecce, nodi o come nel mio caso ciambelle, si può guarnire con mandrole a scaglie, sesamo ma usualmente con delle uova tinte di rosso. A tale scopo dovrete procurarvi un colorante non tossico che potrete usare per realizzarle.

La ricetta che ho usato viene dalla rivista "La Cucina" del Corriere della Sera. Molti di voi già sanno quando "sto in fissa" per questo mensile devo dire che non riesce a deludermi e anche questo esperimento tratto da lì è riuscito bene.
TSOUREKI
500 gr di farina "00" (circa)
160 gr di zucchero
100 gr di burro
30 gr di lievito di birra
5 uova + 3 sode
100 ml di latte
colorante rosso
La prima cosa da fare è cuocere le uova in acqua per 9 minuti dal momento dell'ebollizione e colorarle. Io ho usato colori a freddo ma ne esistono altri che vanno inseriti nell'acqua di cottura delle uova. Coloratele di rosso con il metodo che preferite, le istruzioni sono indicate sulla confezione del colore.
Sciogliere il lievito di birra in poca acqua tiepida e aggiungerlo al latte, anche questo deve essere leggermente scaldato, aggiungere un cucchiaino di zucchero (questo favorisce la lievitazione) e 200 gr di farina. L'impasto deve risultare omogeneo e colloso. Lasciate questo primo impasto coperto da un canovaccio in un luogo tiepido fino al raddoppio (2 ore circa).
Lavorare tutti gli altri ingredienti: rompere le uova in una casseruola e montarle con la restante parte di zucchero, aggiungere a poco a poco il burro, se non è morbidissimo scioglietelo a bagno maria a impastate insieme ai 300 gr di farina rimanenti.
Trascorse le 2 ore unite i due diversi impasti, se rimane troppo fluido potrebbe essere necessario aggiungere della farina in più, coprire e lasciar lievitare altre 2 ore coperto e in un luogo caldo.
Trascorso tale tempo, dividere l'impasto in due parti formare dei filoncini e intrecciali insieme, chiuderli poi a ciambella e inserire in mezzo le uova. Foderare la leccarda del forno con l'apposita carta e lasciare l'impasto ancora a lievitare per un ora prima di cuocerlo a 180° per 30 minuti (forno statico).
Con questa ultima ricetta vi saluto e vi auguro un felice e serena Pasqua, per qualche giorno non ci sarò. Ricordo di fare un salto anche qui per la ricetta:

Fate i bravi e a presto!