Schiaccia della nonna

Metto subito le mani avanti perchè non so in effetti se il nome che da mia nonna da a questa specie di impasto lievitato possa definirsi con esattezza "schiaccia". Premetto che mia nonna è di un paesino vicino Grosseto quindi questo nome ha origini Maremmane.
Magari i toscani mi daranno una mano nel classificarla (vero Carolina?) io conosco la schiaccia briaca dell'isola d'Elba, la schiacciata fiorentina che si fa per Canevale... E anche la Schiaccia Pizzicata tipica del Grossetano. Ma secondo me la schiaccia di mia nonna non è classificabile in nessuna categoria! Capita anche a voi che avete una nonna, un pò grande, che si inventa delle parole spesso al limite del comico? :)
Comunque... Ero a caccia di ricette per utilizzare la pasta madre e mi sono rivolta a chi di pane ha più esperienza di me, dato che mia nonna il pane in casa lo faceva eccome! Mi ha consigliato di provare questa "schiaccia" e io mi sono cimentata! Come al solito le ricette di mia nonna non mi deludono! Il gusto resta un poco dolce, si percepisce quella lieve acidità della pasta madre, secondo me è perfetta se usata al posto del pane con affettati e formaggi ancora meglio se spaccata metà e farcita con quello che desiderate... Dalle verdure ai formaggi freschi! Come qui.

SCHIACCIA DELLA NONNA CON PASTA MADRE

200 gr di pasta madre
250 gr di farina manitoba
250 gr fi farina 00
80 gr di zucchero
1 uovo freschissimo
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaino di sale
2 bicchieri (circa 200 gr) di acqua frizzante non fredda

Unire le farine e il sale e formare una fontana dove inserire la pasta madre e l'acqua. Con l'impastatrice sarà più semplice amalgamere il tutto. La pasta madre deve essere torta dal figo un ora prima di iniziare a lavorarla, così il processo di lievitazione sarà già attivato. E' consigliabile unire la pasta madre all'impato in piccoli pezzi. Impastare bene il tutto, aggiungete anche l'olio e formare una palla liscia che taglieremo con il coltello disegnando una croce profonda. Serviranno probabilmente una 10ina di minuti.
Lasciar lievitare 5 ore o almeno fino al raddoppio dell'impasto.
Riprendere il panetto e lavorarlo ancora energicamente per qualche minuto sbattere l'ouovo con lo zucchero e incorporarlo.
Lasciare lievitare ancora 2 ore. Dopo di che ungere la teglia da forno e riempire con l'impasto dandogli la forma desiderata.
Preriscaldare il forno e cuocere a 220' per 30 minuti.
Lasciar freddare e tagliare a quadrettoni.
Volendo 200 gr di pasta madre si può tranquillamentre sostituire con del lievito di birra, 10 gr saranno sufficienti.

21 commenti:

marsettina ha detto...

questa la faccio per domenica

Federica Simoni ha detto...

Beh devo dire che è veramente ottima... peccato che non ho lievito madre...

katty ha detto...

buonissima !!!! sei sempre al lavoro ??? complimenti sei bravissima!! baci e buona giornata!!

unika ha detto...

deve essere buonissima:-) un bacio
Annamaria

MilenaSt ha detto...

Anche se di non certa classificazione, l'aspetto è magnifico: le nonne sono una fonte inesauribile e preziosa di consigli ... ;-D

Saretta ha detto...

Qualunque cosa sia è favolosa!specialmente perchè è della nonna!
baci

Serena ha detto...

Non saprei come chiamarla, ma di fronte a certe squisitezze le parole non servono...

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! ma che bella! come sostituto del pane e con un accompagnamento di verdure fresche..ideale per pranzo! e poi è davvero soffice e alta!
bacioni

Dolci a gogo ha detto...

deliziosa davvero e poi le ricette della nonna sono uniche!!!baci imma

Juls ha detto...

io lo chiamo ciaccino, forse viene dal sangimignanese, visto che mamma è di San Gimignano!
è troooppo buona!
baci

Betty ha detto...

guarda, schiaccia o no io dico che deve essere proprio buona! con una bella fetta di mortadella o del crudo, che bontà?

Mary ha detto...

Questa la vorrei provare sembra cosi buona!

Betty ha detto...

son dinuovo io!
passa da me c'è qualcosa per te!

Nicole ha detto...

Ciao! ma chissene del nome esatto!!mi fa una gola pazzesca!! A proposito di nomi inventati dalle nonne, la nonna del mio fidanzato (pugliese)chiama i crackers i krek e lo dice quasi alla tedesca!Buona giornata!
aaa dimenticavo! Senti ho visto che tu hai fatto il no knok bread e mi chiedevo se secondo te si può cuocere in una teglia di vetro? perchè ho solo quella col coperchio che va in forno!!tu come l'hai cotto?grazie!Baci

Lisa ha detto...

non so se il nome sia quello giusto ma so per certo che si tratta di una delizia!!!! bravissima Eli!!!!

Carolina ha detto...

Io, così a pelle, la chiamerei con lo stesso nome che le ha dato la tua nonna. Secondo me è perfetto...
Dalla foto si percepisce tutta la sua bontà.
Adesso me ne mangerei volentieri un bel pezzo farcito!!!
Ottima idea per quando avrò la pasta madre...
Un bacio!

Acasadiross ha detto...

Invidio molto chi è bravo a fare il pane come te... come fornarina ho una scarsa attitudine... riesco meglio come gelatiera! :)) Bravissima cara, e poi le ricette della nonna... sono speciali. Ciaoo cara, buon pomeriggio. A presto.

Mirtilla ha detto...

certo che le nonne la sapevano lunga ;)

rebecca ha detto...

che buona !!!! ciao Reby

lelli ha detto...

Ok domani vengo da te a lavoro e ne voglio trovare un bel pezzettone , faccio scorta e me ne vado , non disturbo nessuno ... hihihih
Brava come sempre Eli
Un grande abbraccio
eli

Aiuolik ha detto...

Sul nome non ti posso certo aiutare, però a giudicare dall'aspetto tua nonna ti ha consigliato proprio bene!