L'acquisto di quel panetto di pasta di mandarle mi aveva mandato in sollucchero vuoi perchè il ricordo della pasta di mandorle per me è legato alla Pasqua e a quegli agnellini tipici del leccese, vuoi perchè l'associo ai mitici dolcetti siciliani per cui da piccola (e perchè adesso no?) impazzivo letteralmente.
Una volta acquistata, dopo l'entusiasmo iniziale, mi sono chiesta più volte che impiego avrei potuto trovargli e così è rimasta parcheggiata per un pò in dispensa senza deciderne l'esatto utilizzo. Sapete? Pare che Mirò quando scegliesse un pezzo per le sue sculture, già il pezzo di per se sapeva che sarebbe diventato un opera d'arte solo per il fatto di essere stato scelto. Non ho minimamente la pretesa di paragonarmi all'artista ma mi piaceva il parallellismo tra questo e un ingrediente, che a volte, ha proprio il destino di finire in quella preparazione, così come il sasso di Mirò nella sua scultura, perchè era scelto con quel fine. Il fine di questa pasta di mandorla dolce e avvolgente era proprio quello di segnare una nuova amicizia. Ho preparato questa torta con un pò di anzia da prestazione e con molti dubbi, perchè mai sperimentata, in occasione del Foodies in Rome, e x lei in particolare, mi è piaciuto come l'ha definita: "Sembra un amaretto morbido", ed aveva ragione.
La prima volta ho visto questa torta sul suo blog mi è piaciuta subito, la ricetta è americana (non poteva essere da meno in quanto è una vera bomba calorica) ma io non ho resistito nel modificarla e renderla ancora più "sicula" mettendoci anche i pistacchi di Bronte, quelli già usati qui e qui per intenderci. Tuttavia il pistacchio non si sente molto nella preparazione, perciò la prossima volta credo lo ometterò, seguendo la ricetta originale.
TORTA PASTA DI MANDORLE E PISTACCHI DI BRONTE (tortiera da 24 cm)
150 gr di pasta di mandorle
200 gr di burro
TORTA PASTA DI MANDORLE E PISTACCHI DI BRONTE (tortiera da 24 cm)
150 gr di pasta di mandorle
200 gr di burro
200 gr di zucchero
100 gr di pistacchi di Bronte tritati
100 gr di pistacchi di Bronte tritati
150 gr di farina
6 uova a temperatura ambiente
6 uova a temperatura ambiente
1 cucchiaino e 1/2 di lievito per dolci
1 pizzico di sale
zucchero a velo
La cosa migliore sarebbe usare una planetaria, mescolare la pasta di mandorle con lo zucchero e il trito di pistacchio, cercando di far amalgamare gli ingredienti il più possibile. Aggiungere il burro morbidissimo mescolare fino a che l'impasto non diventa omogeneo. Aggiungere una ad una le uova, aspettando che siano amalgamate prima di aggiungere il succesivo.
A parte pesare la farina con il lievito e un pizzico di sale e unire il composto solido setacciandolo all'interno del precedente impasto. Mescolare bene e versare l'impasto inuna tortiera.
Deve cuocere a 160° per un ora e 15 minuti. Lasciar freddare e spolverare con zucchero a velo. Dato l'elevato quantitativo di burro può essere consumata anche per i 5 giorni succesivi senza che perda morbidezza.
E per terminare un quesito: Ci sarà qualcosa che a questa ragazza proprio non riesce bene? Un Ischitana che si cimenta in preparazioni di cucina romana è inusuale direte voi... Invece anche questa volta per lei un grande successo! L'idea del couscous cacio e pepe l'ho trovata favolosa (ricetta please!). L'aperitivo si è svolto presso l'enoteca:
Cantina Castrocielo
Viale degli Astri, 35 RM
06 520 4979
41 commenti:
Eccoci, mi devi spiegare dov'è che a Bologna hai trovato i postacchietti di Bronte...? Uffi qui in quel di Reggio non si trova una ciupalippa... davvero invitante e golosa questa tortina... da leccarsi i baffi... un abbracciatona grande bacetto
Caspiterina! Sarebbe già stata uno sballo con la pasta di mandorle. Pure con i pistacchi è un'istigazione a delinquere ;) SUPER! Un bacione, buona giornata
@ Cuoca: Forse perchè non li ho presi a bologna ma a Roma da Castroni! :)) Un bacione grande grande anche a te!
@ Federica: Istigazione a delinquere!?!?! HAHAHA! Che ridere! Buona giornata a te! :))
deliziosa elisa questa torta ma poi cosi particolare....mi piacciono i dolci che hanno un anima un ricordo....e poi pasta di amndorle e pistacchi,il top!!!baci imma
ma questa torta è meravigliosa...sembra sofficissima!
anch'io ho parcheggiato la pasta di mandorle in dispensa...e alla fine ricordo di aver optato per un banale ma buonissimo budino.
questa idea della torta me la segno!
il cous cous cacio e pepe????
La voglio anche io la ricetta!!!!!
Daiiii...
La torta sembra buonissima, se ne hai ancora passo ;)
Ciao Elisa! Questa ricetta mi sembra molto intrigante per la presenza delle mandorle e pistacchi insieme. Ma visto che non amo molto la pasta di mandorle sarà buona ugualmente con la farina di mandorle fatta da me???
La mia Mirò!!! ;)
Eccola qua questa famosa torta di cui ho sentito parlare per 2 giorni... Eli, sinceramente non capisco perché fossi dubbiosa sulla buona riuscita. A me sembra favolosa!!!
Senti ma tu hai una vita sociale favolosa! A Roma vi date alla bella vita e le occasioni d'incontro non vi mancano proprio... Quando ve la fate una trasferta fiorentina? ;)
Un bacio grande e buon we!
Mannaggia li pescetti, se mi mancava un motivo per rimpiangere di non aver partecipato me l'hai offerto raccontandomi che non ho potuto assaggiare questa magnificenza. Sono contenta che il pistacchio non si sentisse, perché a me non piace :-b
fiuuuuuuuuuuuuuu... Elisa cara non sai che ansia! Il couscous lo rifaccio presto per esigenze di blog, piaciuto decisamente!
addirittura ho sorpreso gente che versava la cremina di cacio sull'amatriciana (devo dire, un po' rinsecchita... mai più paste da asporto, deciso!!!). Grazie per tutto e giacchè oggi è il coccola-day, quello del post tour de force... quasi quasi, mi cimento in un qualcosa di mandorloso ;-)
costano qualcosa di spropositato però ne valgono tutto il loro prezzo! E questa torta è di divina bontà! Di una sofficità meravigliosa.. *_*
Buongiorno Eli!Un applauso a questa torta ci va. Era una goduria, non a caso si è fatto il bis :D Alla faccia dell'ansia da prestazione!
Stavo cercando in rete la ricetta per la pasta di mandorle ma c'è una confusione! Tra pasta reale, marzapane e pasta di mandorle mi sembrano tutte uguali XD Ti ricordi per caso se fra gli ingredienti del panetto c'era l'albume o no?
Ciao come mai in bianco e nero le foto dell'aperitivo di ieri?
@ dolci: e' vero! E' il caso di dire che questo dolce ha un anima!
@ Serendipity: Invece a me il budino mi manca dovrei farlo! AH! Ho visto anche una ricetta in giro di un semifreddo con la pasta di mandorle
@ Alem: Cous cous cacio e pepe! Assaliamo il blog di precisina per la ricetta!
@ Spighetta: Secondo me se sostituisci con la farina di mandorle non ottienei la stessa torta... Ma che bellezza te la fai in casa! Che brava!
@ Carolina: Giada lo sa quale era la mia perplessità. Ma io credo che alla fine "l'errore" era dovuto al fatto che avevo impastato un pò troppo con la planetaria. Bacioni tesorooo!
@ Onde: Ciao bella! LA prossima volta te ne spedisco una fetta! :))
Accidenti come non ti piace il pistaccio!? Non l'avrei mai detto!
@Precy: Ecco l'unico appunto da farti te lo sei fatto da sola! Il giudice più severo alla fine... Si sa insomma! :))
Cmq eccezione per tubetti e rigatoni il resto era tutto squisito e te la sei gestita alla grande!
@ fiordivanilla: Grazie! Troppo gentile. E' vero i pistacchi sono cari e come ho scritto in questa torta sono stati un pò sprecati perchè non si sentivano! SIGH! :(
@ Fiordilatte: Ma lo vedi che io te pensiamo all'unisolo!?? Accidenti anche io ho cercato e ricercato alla fine ho dedotto che pasta di mandorle = marzapane. chissà perchè le ricette prevedono albumi poi?? Nel panetto gli ingredienti erano: zucchero, mandorle sgusciate, glucosio, aromi naturali.
SArebbe interessante saperne di più se scopri qualcosa fai un fischio
@ Le franc buveur: Enri! Buongiorno! In bianco e nero perchè le luci erano pessime e le foto non son venute un gran che l'unico modo per renderle bloggarbili è stato farne il bianco e nero! Bacione
Ha l'aspetto di una di quelle buonissime torte da colazione e da merenda, che sanno di casa, di altri tempi....
Una fettina me la mangerei davvero volentieri!
Elisa cara, ancora una volta un delizia sublime, con due ingredienti che adoro:la pasta di mandorle ed i pistacchi.Foto bellissima, quella fetta si mangia da sola!Bacione
Aspetto moooolto invitante, brvissima!
Complimentissimi per la foto!!!! E' bellissima!
davvero una foto invitante!Gnam
quella fettona è molto invitante!!! non ho mai provato la pasta di mandorle, sono tentata anch'io a comprarla! un bacione.
Buona questa torta ...mi sarebbe piacuta assaggiarne una fetta questa mattina dopo il prelievo disangue ...mi avrebbe tirato su.baci
deliziosa!
Ma che bell'accostamento raffinato!!!...quella fettina sembra chiamare proprio meee...complimenti, davvero ottima...bacioni Luciana
pasta di mandorle e pistacchi per noi sono una passione irresistibile!! questa torta è divina! della consistenza di una classica focaccia, quindi soffice e quasi friabile! e con due ingredienti che amiamo alla follia!!
ma..ce ne mandi una porzione??!
la pasta di mandorle dove l'hai trovata? ed i pistacchi..qui li vendono solo salati...
Bravissima...
un bacione
La foto è meravigliosa e moooolto invitante, effettivamente anche qua a Genova è un po' un problema trovare i pistacchi di bronte ma son pronta a una super impresa!li troverò(sono i migliori)! ;)
Prodotti eccezionali+ brava cuoca, non potevano che creare una torta più buona!
Sarà che tra la pasta di mandorle e i pistacchi non saprei che scegliere come preferito, questa sarà la torta perfetta per me!!!!!
meraviglia questa torta!!!
che altezza regale, che sofficità, che delizia mi immagino!
da provare!
dovrei recuperare tutti gli ingredienti pure io:)
bellissima questa torta e anche la foto.. tralasciando il numero illimitato di calorie che contiene anche un solo boccone, è davvero spettacolare! E anche se i pistacchi non si sentono, le donano questo bel colorino verdino stupendo! baci
wowowow...anche io ho il panetto di pasta di mandorle ...pensa trovato al commercio equo e non sapevo come usarlo...che idea meravigliosa e buona!!! grazie
una delizia unica! complimenti!
Mizzica, che bontà che hai fatto! E il paragone con Mirò? STREPITOSO! soprattutto dopo aver visitato la sua fondazione pochi giorni fa... sniff, sniff!
Ma è una goduria...!!
Elisa
Una torta che si accorda bene con me. E di quel cous-cous cacio e pepe vorrei la ricetta pure io.
un'altra delizia!
non sai che simpatia gli hai fatto al mio ragazzo! (ma si dice così??)..
ti mando un bacione gigante vicina di casa!
Giulia
Che cosa meravigliosa
brigada pela visita beijos fofis
la pasta di mandorle meriterebbe un'oscar..provero' a fare questa ricetta
torta intrigante che ingolosisce al solo sentire gli ingredienti!!
ciao Reby
Oh mamma Eli..quanto deve essere deliziosa questa torta..
mmmm con i pistacchi... di sicuro era una torta squisita! complimenti!
Torta mandorle e pistacchi... mmmmm buona...
Un bacione
Ciao, che onore!! Addirittura al raduno dei foodbloggers l'hai portata. Ti svelo un segreto...la torta in realta' non e' americana, qui non la si trova da nessuna parte. La pastry chef che la preparava in quel caffe' mi disse che aveva imparato a farla quando stava a Parigi. Ho sempre pensato che fosse divertente, il giro turistico di questa ricetta....da Parigi in California e poi dalla California back to Europe...
: )
I pistacchi ce li ho, la pasta di mandorle mi manca .... che buona questa torta!!! Bravissima
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