Canton Noodle con gamberetti, verdure e alga wakame

I Canton Noodle, non sono cinesi bensì filippini, infatti nelle filippine hanno preso la cultura cinese dei noodle riadattandolo alle loro esigenze creando su questi diversi piatti tipici della zona.
Io non ho preaparato questo piatto un pò a mio gusto volevo che sapesse di mare, quindi oltre ai gamberetti ho unito un pochino di alga Wakamè. Vale la pena spendere due parole su questa... Lo sapevate che: nell'alga Wakame è contenuta, la Fucoxantina, sostanza, che ha mostrato di possedere la capacità di favorire l'eliminazione del grasso corporeo in eccesso? Dicono che l'infomazione venga da studi dell'università di Okkaido, ma se sia vero o no questo non ve lo so dire, ad ogni modo non fa male inserirla nella nostra dieta anche perchè è ricca di calcio e di grandi quantità di vitamine del gruppo B e di vitamina C, nonché di magnesio e ferro è ottima per problemi di pressione alta, per i problemi cardiaci, è disintossicante per il fegato, e aiuta l'organismo a depurarsi dalle scorie radioattive e dai metalli pesanti. Gli alginati, fibre colloidali di cui è ricca, proteggono e leniscono le mucose gastriche e possono trovare impiego nei problemi di acidità gastrica e reflusso gastroesofageo (fonte: Wikipedia). Che volete di più da un alga che vi lava e che stira pure i panni?? :)

CANTON NOODLE CON GAMBERETTI, VERDURE E ALGA WAKAME

200 gr di canton noodle
100 gr gamberetti
1 cucchiaio di alga wakame essiccata
10 pachino
20 fagiolini
1/4 di cipolla bianca
olio di riso
salsa di soia (a piacere) oppure sale

Cuocere i noodle in acqua salata 3 minuti scarsi da quando l'acqua è in ebollizione.
In un wok stufare la cipolla tritata e aggiungere i pachino tagliati a metà. I fagiolini già lessati e tagliati all'orientale (cioè con tagli obliqui) solo alla fine i gamberetti. Salare o aggiungere 1 cucchio di salsa di soia.
Mettere in ammollo l'alga wakamè per 5 minuti, farla rinvenire e saltare in padella insieme alla pasta.

Ladies and Gentlemen, dopo questa ricettina vi lascio anche i miei saluti, sto per partire, non so se avrò modo fuori di connettermi e salutarvi. Me lo auguro. Intanto vi lascio un abbraccio a da qui! A presto

Piccole insalatine di farro con pesto alla genovese e brie

PESTO addicted? Si!
Chi non ama questo tipo di condimento mediterraneo e profumato? E chi almeno una volta non ha sperimentato qualche variante di questo? Rosso, verde e persino giallo... Insomma se ci si vuole sbizzarrire con il pesto si può davvero!
Mi sono accorta che nonostante il caldo non ho postato ancora nessuna ricetta di pasta fredda o piatto analogo, accidenti devo un pochino recuperare!!
Il farro, sapete tutti che è uno di quei cereali "riscoperti" ed è tornato ad essere utilizzato sulle nostre tavole come alternativa al riso, contiene percentuali altissime di magnesio, provitamina A, fibre che non affaticano l’intestino, che è privo di crusca e quindi digeribilissimo, sazia velocemente, non provoca gonfiori e non dà pesantezza.
Si può acquistare sia decorticato, sia perlato (in questo caso i tempi di cottura sono ridotti) cioè senza glumetta (pellicina esterna). Ormai diffusissimo ne esistono numerose versioni in scatola anche già cotte.
Io avevo acquistato il farro della zone di Garfagnana, in Toscana non hanno mai abbandonato l'utilizzo di questo prodotto, ed ora è IGP, viene ancora brillato con macine in pietra.

INSALATINE DI FARRO CON PESTO E BRIE

200 gr di farro della Garfagnana
100 gr di brie
3 cucchiai di pesto alla genovese
1 manciata di pinoli

Pesto alla genovese:
4 mazzetti di basilico
pinoli
2 spicchi d'aglio
3 cucchiai di parmiggiano reggiano
1 bicchiere di olio evo
1 cucchiaino di sale marino grosso
(Unire gli ingredienti pestandoli in un mortaio di pietra)

Mettere il farro in ammollo per 12 ore. Lessarlo in abbondante acqua salata per 60 minuti. Scolarlo e lasciarlo intiepidire.
Aggiungere il pesto e aggiungere il brie tagliato a dadini dopo averlo messo un pochino in freezer xchè i pezzetti rimangano interi.
Tostare dei pinoli e aggiungerli interi all'insalata, per dare la parte croccante alla ricetta (simone Rugiati insegna...). conservare un ora in frigo prima di servirla.
Con questa ricetta partecipo al concorso di "Un tocco di zenzero": Più pesto per tutti, che Sandra sta portando avanti magnificamente in collaborazione con Palatifini.


Per ultimo, ma non per importanza, ringrazio Imma di "Dolci a go go!" per il bellissimo dono... Guardate che amore??

Muffin After Eight


Volete un suggerimento per la colazione del weekend?
Super rapido da fare appena svegli e consumare immediatamente dopo averli sformati?
Devo ringraziare per questa ricettina la mitica fatina della notte che abita sulla collina delle fate. Ho seguito esattamente i suoi consigli e sono venuti dei muffin soffici con le pepite di cioccolato che quando capitano sotto di denti creano il giusto gioco di consistenze e la glassatura dolce e con quell'aroma più forte di menta che rinfresca il palato e la mattina d'estate. Per gli amanti della menta e cioccolato sono perfetti!
Ringrazio Laura per aver collaborato alla realizzazione della foto... E per avermi fatto da cavia per l'assagio! Visto che ha gradito... Te ne mando uno direttamente sulla scrivania dell'ufficio!

MUFFIN AFTER EIGHT (8 grandi)

180 g. di farina
100 g. di burro morbido
100 g. di zucchero fino
2 uova
5 cucchiai di sciroppo di menta
1 pizzico di sale
1/2 bustina di lievito vanigliato
50 g. di gocce di cioccolato
Per la glassa:
100 gr zucchero a velo
1 cucchiaio di acqua
1 cucchiaio di sciroppo di menta

In una ciotola, mescolate la farina con lo zucchero ed il lievito. Unite il burro e le uova, amalgamate il tutto con un cucchiaio. Aggiungete lo sciroppo di menta e mescolate, infine le gocce di cioccolato.Versate il composto negli stampini da muffins e cuocete per 30 minuti a 180°. Sfornate e lasciate raffreddare.
Inn un pentolino sciogliere lo zucchero a velo nell'acqua e menta e lasciar rapprendere un pochino prima di versarlo sui muffin. Decorare con altre gocce di cioccolato.
BUON WEEKEND!

Tzatziki quasi... Greco


Si era parlato di pane arabo quindi dei famosi Gyros... Quindi di Grecia.
Conoscerete tutti lo Tzatziki, la salsina all'aglio fresca e delicata che si usa come antipasto o per accompagnare anche piatti di carne come i sovlaki. Si è diffuso in tutto il mondo è usato in turchia in Iraq e persino in Bulgaria è un piatto tipico. Personalmente ho problemi a digerire l'aglio crudo, ma che tzatziki sarebbe senza aglio? il mio trucchetto se proprio lo devo aggiungere è quello di privarlo del gel interno dopo averlo tagliato a metà. Perde molto del suo sapore forte. Adoro mangiare lo tzatziki come dressing per un insalata, magari di cetrioli e pomodori (... appena colti!).
La foto del risultato ultimato non solo riuscita a farla, quindi nell'immagine vedete solo gli ingredienti prima di essere frullati.

TZATZIKI quasi GRECO

yogurt greco total fage
1 cetriolo piccolo
10 foglie di menta glaciale
1 rametto di aneto
sale olio evo
1 spicchio d'aglio (io no!)

Il mio procedimento super veloce è questo:
lavare le foglie di menta e l'aneto, unirle insieme a tutti gli ingredienti. Tagliare a fettine in cetriolo e con un frullatore ad immersione mescolare il tutto.

Crostini con filetti di aringa affumicata e arancia


Quanti di voi stanno facendo il conto alla rovescia per le ferie?
DAI DAI MANCA POCO! Anche io ormai mi sono contorovescizzata... E tra caldo e poca voglia di mettersi ai fornelli, capita a fagiolo la simpatica raccolta di Sapori diVini, che ci invitano a proporre la nostra bruschetta.
Vorrei tornare a parlare di cucina svedese, in merito avevo già proposto la Svensk äppelrödkål. Tutti sapete che la Svezia non è famosa solo per il salmone affumicato, ma molto di più forse lo è l'aringa. Come per il salmone questa, se accompagnata con dei semplici crostini al burro il suo sapore di mare e la sapidità che la carne acquista con l'affumicatura, ne risulta sicuramente esaltata.

CROSTINI CON FILETTI DI ARINGA AFFUMICATA E ARANCIA

Pane tipo baquette
burro danese non salato
Aringa affumicata
scorza di arancia biologiaca

Spalmare un velo di burro sulle fete di pane, leggermente scaldate in un apadella antiaderente. Sfilettare l'aringa (io l'ho trovata in un unico trancio) e ottenere delle sottili striscioline.
Con un gratta limoni ottere delle striscioline d'arancia e servire.
Con questi cristini partecipo alla raccolta di Sabrina e Luca: BruschetTiAmo


La mia intervista su MiK



Buon inizio di settimana a tutti quanti, oggi niente pillola golosa del giorno? No no, la ricettina c'è anche oggi! La trovate sul sito di Made in Kitchen, insieme alla mia intervista.
Un grazie particolare ad Elena, colei che si è occupata di tutto questo e che mi ha offerto la possibilità di essere oggi loro ospite per l'intevista del lunedì.

Risottino tiepido con verdure, arancia e fiori di menta

Un pò a caso, un pò perchè c'era voglia di riso... Insomma mi sono messa a preparare un classico risotto. Ma certo che con tutte le buone verdure di questo periodo, non potevo non metterle in mezzo. Quindi ancora special guest: zucchine, fiori di zucca ma anche fagiolini e patate. Sisi ho deciso di usarle tutte! Continuando con le ricettine vegetariane e ultra light. Aggiungere l'arancia e la menta hanno dato un sentore più fresco a tutta la preparazione che ho deciso di "finirla" con un tocco di glassa al vino cotto all'arancia (ultimo acquisto fatto da Castroni) per riprendere i sentori e dell'agrume e dare una nota dolce.
Tra l'altro una volta cotto mangiato tiepido oppure freddo è altrettanto gustoso.

RISOTTINO TIEPIDO CON VERDURE, ARANCIA E FIORI DI MENTA

250 gr di Riso Roma
2 zucchine piccole
100 gr di fagiolini
1 patata grande
fiori di zucca
sedano carota e cipolla
brodo vegetale
la scorza grattugiata di una arancia
il succo di mezza arancia
glassa al vino cotto all'arancia per finire
foglie di menta e fiori
olio evo
sale

Per prima cosa bisogna cuocere tutte le verdure lasciandole però al dente. Quindi i fagiolini in acqua le zucchine tagliate in padella con le foglie di menta. La patata lessata a parte. Chiaramente avendo cotture diverse ho unito le verdure solo alla fine.
Con il mixer tritare gli odori per fare il fondo (sedano carota e cipolla) ottenedo un quantitativo di composto pari a 2 cucchiai. Preparare il brodo vegetale e farlo restingere.
Quindi in una padella con dell'olio far stufare il sedano la carota e la cipolla precedentemente tritati, appena cominciano a soffrigere aggiungere del brodo per non farli dorare troppo.
A questo punto versare il riso e cominciare con la tostatura e l'aggiunta del brodo. A 3/4 della cottura aggiungere tutte le verdure tagliate a piccolissimi pezzettini e il succo d'arancia.
Ultimare la cottura anche con i fiori di zucca puliti e tagliati a filetti e la scorza grattuggiata dell'arancia.
Impiattare come preferite e terminare con la glassa e qualche fiorellino di menta.

Pane arabo con lievito madre

Dopo la giornata di sciopero di ieri io cui ho visto molte di voi aderire ad una causa che anche io condivido ma per vari motivi ho preferito non esporre il logo, quindi oggi si torna alle nostre ricette e anche per questa settimana ho deciso di raccontarvi una ricetta di pane.
Il pane arabo, che ricorda vagamente la nosta piadina è quel pane poco cotto che viene usato per i kebab conosciuto anche con il nome di Pita e diffuso in tutto il mondo.
Mi piace moltissimo e quando ho scoperto che lo potevo fare da me con la pasta madre ho provato subito la ricetta...
Ce ne sono moltissime in giro tra le prime che ho visto quella della mamma della mia pasta madre, Antonella, poi ho seguito passo passo quella di Solidea (che vi riporto fedelmente)
Se cercate la versione conil lievito di birra qui trovate la ricetta di Cindystar.
Una volta preparati questi pani possono essere riempiti con quello che preferiamo, io non ho una foto ma l'ho riempiti con pollo, tzatziki, insalatina e qualche cetriolo... In ricordo dei Gyros che ho mangiato in Grecia.

PANE ARABO CON LIEVITO MADRE

600 g manitoba
300 ml acqua
200 g. lievito madre, preso dal frigo senza rinfrescarlo (o 20 g. lievito di birra fresco )
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero semolato
1 cucchiaio di olio evo per penellare la ciotola
farina di semola di grano duro per spolverare le pagnottelle

Formare una fontana con la farina e mettere al centro l'acqua con i lievito madre a pezzi e lozucchero impastare incorporando farina. Unire il sale e lavorare bene per 10 minuti fino ad ottenere un impasto elastico formare una sfera e metterla in una ciotola a bordi alti spennellata d'olio, coprire con la pellicola ed un panno lasciar riposare per 3 ore. Dividere l'impasto in sei parti e stenderle come si fa per la pizza, con l'aiuto di un mattarello. Io ho preferito dargli una forma più allungata che rotonda. In una teglia con corta forno sistemare gli impasti e cospargerle con la semola, coprire con carta forno bagnata e strizzata e lasciar lievitare per 2 ore. Infornare al forno a massima potenza per 10 minuti fino non farli dorare troppo, devono rimanere piattosto sto bianchi.

Zucchine ripiene di cous cous al basilico rosso e carote

Luglio è arrivo con le sue calde giornate e finalmente anche io mi sono goduta un weekend di mare... Non è che il mare del litorale laziale sia il massimo dell'ambizione ma dopo un ultimo mese di studio e lavoro pressante vi assicuro che anche questo va benissimo! :)
Ma basta parlare di me... Parliamo di zucchine (ah! Una cosa nuova vero??) no ma stavolta sono le zucchine toscane! (AHHHH! Bè allora cambia tutto!)
Io qui a Roma le trovo più difficilmente delle classiche dalla forma allungata, chiaramente come tutte le cose che si trovano meno spesso, chissà perchè ci piacciono di più. Juls preparò qualcosa di simile e io mi sono messa alla ricerca delle zucchine tonde, sembrano fatte a posta per essere fatte ripiene in effetti. Ho usato il cous cous perchè volevo qualcosa di leggero che non le appesantisse troppo, è perchè ogni tanto mangiare vegetariano non fa male.

ZUCCHINE RIPIENE DI COUS COUS AROMATICO AL BASILICO ROSSO E CAROTE

4 zucchine tonde
150 gr di cous cous semintegrale
2 carote
brodo vegetale
2 cm di radice di zenzero fresco
cardamomo pestato
olio evo
sale
basilico rosso

Preparare il brodo con sedano carota cipolla e patata, che userete per bagnare il cous cous. Sempre stesso volume tra brodo e cous cous.
Svoutare le zucchine e tenendo l'inteno da parte. Salare le zucchine vuote e capolgerle lasciandole riposare una mezz'ora. Intanto tagliare le carote a julienne, spezzattare il basilico e unire l'interno delle zucchine sempre a pezzettini piccoli. Unire l'insieme di verdure al cous cous mettendo olio e sale, grattare lo zenzero e aggiungere qualche goccia insieme alle bacche di cardamomo pestate.
Riempire le zucchine con il composto e acceso il forno a 180° cuocere 30 minuti.

Biscotti salati profumati al timo con zucchine grigliate

A forza di vederli in giro per i vostri blog non potevo più esimermi dal provarli almeno una volta.
Si non li avevo mai fatti! Già!!! Perchè inevitabilmente sceglievo la versione dolce.
Insomma anche io ho provato i miei primi biscotti salati... Un successo! Li ho serviti facendo un ricciolino di zucchina sopra ognuno e aggiungendo del timo. L'idea all'inizio era di farli con il parmigiano ma dato che in frigo avevo il Caciocavallo Silano ho detto perchè non tentare... Ci stava proprio bene infatti!
La cosa che ho notato è che a differenza dei fratellini dolci non mi si sono mantenuti molto. Nel senso che il giorno dopo erano un tantinello gommosetti. Insomma sono da fare e mangiare non pensate di conservarli, almeno la mia versione con il caciocavallo, magari con il parmigiano è diverso.
Vorrei citare qualche fonte da cui ho preso l'idea ma siete davvero tantissime... Ad esempio: Virginia, Laura, Brii, Micaela... Ma veniamo alla ricetta:

BISCOTTI SALATI PROFUMATI AL TIMO CON ZUCCHINE GRIGLIATE

125g di farina autolievitante
125g di caciocavallo Silano DOP grattugiato
1 uovo
60g di burro
qualche rametto di timo fresco
una generosa grattata di noce moscata
2 zucchine piccole
olio evo

Procedere all'assemblaggio degli ingredienti e all'impasto, il burro l'ho usarto a temperatura ambiente l'uovo lo aggiungo leggermente sbattuto poco alla volta. Fare un panetto e farlo riposare una ventina di minuti in frigo.
Stendere l'impasto alto 1 cm e ricavare le formine con un taglia biscotti. Disporli su una teglia da forno rivestita di carta forno. Io con questa ricetta ho riempito una teglia intera.
Accendere il forno a 180°, intanto che questo raggiunge la temperatura, riporre i biscotti in frigo. Una volta raggiunti i 180°, togliere la teglia dal frigo, cuocere i biscotti una decina di minuti.
Intanto avrete grigliato le vostre zucchine o su una griglia o su una padella antiaderente. Io ho usato la padella perchè non volevo che si fomassero lo rigature nere le volevo chiare.
Condire le zucchine con foglioline di timo olio e sale e disporle ognuna sopra un biscotto.

Panini all'olio di peperoncino di Cayenna

Uomini che dobbiamo prendere per la gola...? Buttiamoci sul piccante! Visto che è afrodisiaco! Sisammai mai che funzionasse?? Allora per accompagnare la bistecca... Vai di panini afrodisiaci!
Buoni così appena sfornati... Ma provateli dopo qualche giorno per una bella bruschetta.... O usateli come crostini da mettere in una zuppa! Questi panini si prestano a mille idee.
La realizzazione è anche abbastanza veloce, ed è venuta una crosticina croccante con l'interno morbido e il retrogusto sufficientemente piccante dato che l'aggiunta è stata il micidiale olio al peperoncino di Cayenna. Per evitare fraintendimenti, i peperoncini che ho messo nella foto, non sono quelli utilizzati nell'olio ma sono dei ciliegini che ho fatto seccare.
Per questi panini io ho usato il lievito madre ma come sempre le dosi sono: 13 gr di lievito di birra fresco = 250 gr di pasta madre e se lo dice Nadia, non a caso... precisina ci potete credere!

PANINI ALL'OLIO DI PEPERONCINO DI CAYENNA

250 gr di lievito madre
300 gr di manitoba
200 gr di farina di grano duro
1 cucchiaio di olio al peperoncino
1 cucchiaino di sale
1 pizzico di zucchero
acqua tiepida q.b. circa 200 gr

Rifrescare il lievito madre la sera prima e tirarlo fuori da frigorifero una mezz'ora prima di iniziare a preparare il vostro pane per farlo attivare.
Sciogliere il lievito madre spezzattato in acqua tiepida. Aggiungere le farine impastare una decina di minuti aggiungere anche l'olio il sale lo zucchero fino a che l'impasto non risulti omogeneo e ben teso. Apportare dei tagli profondi con un coltello sul panetto, per consentirgli di lievitare meglio e
lasciar riposare 5 ore o almeno fino al raddoppio.
Riprendere l'impasto e formare i panini, lasciarli lievitare per altre due ore.
Infornare a 200° per 30 minuti

Pesto di fiori di zucca, colatura di alici e semi di girasole

Ho un vera passione per i pesti, li trovo condimenti davvero pratici, veloci da preparare ed inotre lasciano ampio spazio alla fantasia. Tra tante prove che ho fatto devo dire che il classico alla genovese rimane sempre il mio preferito, anche se quelli con i pomodorini devo dire che mi piacciono molto. Ma l'amore al primo assaggio è stato questo che vi proprongo oggi.
Per ottenere un buon risultato con i pesti tutti suggeriscono di lavorarli in meno possibile e preferibilmente con mortaio e pestello. Se in alternativa si usa il frullatore non scegliere lame in metallo che non consentono alle foglie di sprigionare al meglio i loro profumi inoltre si surriscaldano e le foglioline usate si ossidano dando al composto un sapore più amaro. Simone Rugiati, invece consiglia, nel caso del frullatore, di lavorare il pesto mandando le lame del frullatore ad intermittenza, senza dargli il tempo di surriscaldare (che è poi quello che ho fatto io). Con 3 o 4 "mandate" riuscirete ad ottenere la giusta consistenza. Nel mio caso ho aggiunto la colatura di alici di Cetara... Bè la morte dei fiori di zucca è con le alici e formaggio no? OK! Stesso abbinamento riprosposto PESTATO! :)



PESTO DI FIORI DI ZUCCA, COLATURA DI ALICI E SEMI DI GIRASOLE

100 gr di fiori di zucchina feschissimi
150 gr di Parmigiano reggiano
100 gr di semi di girasole
10 foglie di basilico napoletano
1 cucchiaio di olio evo
Colatura di alici di cetara

Pulire bene i fiori dal pistillo e conservare sole le corolle, lavare e fatte asciugare. Grattuggiare il parmigiano e inserirlo nel boccale del frullatore con l’olio i semi. Dare una prima frullata. Aggiungere la colatura di alici, questa è a vostro gusto non c’è una dose precisa, io ne ho messi 3 cucchiai e non ho aggiunto sale. Inserire nel boccale il basilico e i fiori di zucca. Dando due o tre frullate rapide si dovrebbe ottenere la giusta consistenza.
Scolare la pasta al dente e condirla con questo pesto. Se vi sembra sciapa (a mio parere non lo è) potete anche aggiungere altro parmigiano.

AH! Quello che avanza è possibile congelarlo, altrimenti il giorno successivo scurisce dato che è molto delicato, io l'ho fatto usando dei bicchierini da caffè in plastica in modo da avere la giusta dose per due persone.

Pan Brioche latte e miele


Profumo di brioche nel weekend!? Non sono di quelle cose che rendono la vita più bella? La storia di questo pan brioche iniziò un pomeriggio in cui la sottoscritta ha cominciato ad impastare pensando felicemente alla colazione del giorno seguente... Adesso, non sempre si riesce a finire quello che si è iniziato, durante la sua lievitazione i programmi per la serata si sono un pò modificati e il povero impasto continuava a lievitare e lievitare in attesa si essere cotto. :))
Mi sono ritrovata ad infornarlo credo alle 23, con i minuti contati x via degli amici che aspettavano che io uscissi! Insomma io pensavo che non avrei ottenuto un buon risultato invece persino mio padre mi ha fatto i complimenti quando la mattina seguente l'ha mangiato! :)
Per me, quando mio padre approva qualche preparazione, è un vero successo. Vi lascio la ricetta che ho usato, non saprei citare una fonte perchè tanto alla fine sapete che faccio sempre un pò a modo mio. Questo pan brioche si conserva anche per qualche giorno abbastanza bene e il mio consiglio è mangiarlo insieme ad una buona marmellata e il vostro caffè e latte! Non si ottiene un risultato dolcissimo chiaramente, è possibile però sbizzarrirsi con le varie varianti, aggiundo dei semi oppure mettendo direttamente all'interno della marmellata come nel danubio dolce.

PAN BRIOCHE LATTE E MIELE

500 gr farina 00
70 gr di burro non salato
2 uova
25 gr lievito di birra fresco
250 gr di latte (220 ml)
2 cucchiai di miele l'acacia
1 cucchiaino di sale

Unire farina, uova e burro ammorbito. Sciogliere il lievito in un pentolino con parte del latte tiepido e mescolare il tutto. Con un impastatrice è meglio. Unire a via via il latte necessario, il miele e il sale. L'impasto deve essere morbido ma non eccesivamente appiccicoso.
Lasciar lievitare 2 ore (il mio ha lievitato per 5 dato che non avevo avuto modo di farlo prima). Dopo prendere l'impasto, formare le palline e distribuirle in una pirofila con carta forno. Lasciar lievitare altre 2 ore (io a questo punto le ho lasciate solo un ora) poi infornare il tutto dopo aver spennellato con un albume la superficie delle brioche a 180° per 40 minuti.

Ma una bella bistecca? :)

Capita... Bè si!
Capita che degli amici stufi di vedere piattini da femminucce e abbinamenti delicati chiedano: "ma una bistecca si può avere?"
Allora ok! Che bistecca sia per oggi!
Sapete è il caso di aprire un capitolo serio in questo blog: LA CUCINA CHE PIACE AGLI UOMINI. Quali sono le ricette migliori per prendere un uomo per la gola? Magari noi sbagliamo tutto! Magari cerchiamo l'abbinamento più raffinato il prodotto più introvabile e loro invece? Vogliono proprio l'amatriciana! Cavolo e se stessi sbagliando tutto io?
PANICO PANICO!
Se esistono "libri di cucina x uomini che vogliono far colpo sulle donne" io voglio anche la versione femminile per donne single che vogliono far colpo! :))
So che la maggior parte di voi sono felicemente sposate e fidanzate quindi i consigli da parte vostra sono ben accetti, ma apprezzo anche quelli dei miei amici che ammettono con sincerità cosa amano trovarsi davanti e che non si sentono costretti a mangiare tortini di riso venere pesche e arance, solo per farmi piacere! :))
Paride, a te che il gazpacho con i cetrioli proprio non ti sconfinfera... Come la vedi così la bistecca?

ROTOLINI DI VITELLA CON ZUCCHINE, CAROTE E PROSCIUTTO DI PRAGA

200 gr di bistecche vitella
2 zucchine piccole
1 carota
2 fette di prosciutto di Praga.
olio evo
sale
pepe
menta piperita
origano
1 bicchiere di vino bianco

Con un batticarne schiacciare e allargare bene le bistecche, salare pepare e metterre un filo l'olio.
Grigliare le zucchine e le carote in una padella antiaderente senza olio, solo per renderle tenere non abbrustolirle troppo. Disporle in due piatti condirle con olio e sale, sulle zucchine l'immancabile menta, sulle carote aggiungere un pò di origano.
Disporre sulla bistecca ben allargata uno strato di zucchine, uno strato di carote e il prosciutto di Praga. Adesso arrotolare bene stretto il tutto e con l'aiuto di uno spago arrotolare il tutto come un arrosto. Cuocere il padella con l'olio girando spesso la carne la ogni lato, aggiungendo sale e pepe e sfumando con del vino bianco. Saranno necessari almeno 15 minuti.
Con questa ricetta partecipo alla racconta di Lady Cocca: L'insolita fettina: