La cucina Romana è anche famosa per l'utilizzo del quinto quarto, di pezzature di carne meno "nobili" , ma egualmente gustose, che vanno riscoperte. La parte del muscolo, che, pensa un po', qualche giorno fa ne parlava proprio lei, è un taglio inconsueto ma utilizzato nella cucina delle nonne sia per fare il brodo sia per farci lo spezzatino stufato, appunto "-ino".
Ho subito il fascino della versione dello stufatino dell’Artusi (1890), adoro il modo in cui racconta le ricette questo libro, anche se dalla mia infanzia ho sempre visto tra le mani di mia nonna il Talismano della Felicità (1929) … E che volete avevo una nonna moderna io! :)
Del Desinaretti di Petronilla, invece non ne ho memoria nella mia infanzia è arrivato dopo, è si quello era tutta una novità!
Del Desinaretti di Petronilla, invece non ne ho memoria nella mia infanzia è arrivato dopo, è si quello era tutta una novità!
Ma torniamo alla ricetta, la mia versione dello stufatino alla romana la trovate su ... Made in Kitchen
Qui vi propongo la versione dell'Artusi per chi si volesse divertire (come me) a vedere le differenze:
LO STUFATINO - "Artusi's version" qui sotto - La mia versione --> qui
Ognun sa che i muscoli di tutte le bestie, compresa la bestia uomo, sono fasci di fibre che costituiscono la carne in genere; ma muscolo volgarmente si chiama in Firenze quella carne di vitella che, per essere alla estremità della coscia o della spalla verso le gambe, contiene tendini morbidi e gelatinosi che si addicono a questa cucinatura. Tagliate a pezzetti grammi 500 di muscolo di vitella o di vitella di latte. Mettete al fuoco dell'olio con due spicchi d'aglio senza sbucciarli, ma alquanto ammaccati; lasciate soffriggere e quindi gettateci la carne, condendola con sale e pepe. Rosolata che sia, spargetele sopra mezza cucchiaiata di farina, aggiungete sugo di pomodoro o conserva e un pezzetto di burro; quindi acqua o brodo, a poco per volta, e tiratela a cottura; ma fate in maniera che vi resti dell'intinto. Disponete sopra un vassoio delle fette di pane arrostito, versate sopra le medesime lo stufatino e mandatelo in tavola. Potete anche servirlo senza crostini e metterci dei funghi freschi, tagliati a fette, oppure delle patate quando la carne sarà quasi cotta.
Ognun sa che i muscoli di tutte le bestie, compresa la bestia uomo, sono fasci di fibre che costituiscono la carne in genere; ma muscolo volgarmente si chiama in Firenze quella carne di vitella che, per essere alla estremità della coscia o della spalla verso le gambe, contiene tendini morbidi e gelatinosi che si addicono a questa cucinatura. Tagliate a pezzetti grammi 500 di muscolo di vitella o di vitella di latte. Mettete al fuoco dell'olio con due spicchi d'aglio senza sbucciarli, ma alquanto ammaccati; lasciate soffriggere e quindi gettateci la carne, condendola con sale e pepe. Rosolata che sia, spargetele sopra mezza cucchiaiata di farina, aggiungete sugo di pomodoro o conserva e un pezzetto di burro; quindi acqua o brodo, a poco per volta, e tiratela a cottura; ma fate in maniera che vi resti dell'intinto. Disponete sopra un vassoio delle fette di pane arrostito, versate sopra le medesime lo stufatino e mandatelo in tavola. Potete anche servirlo senza crostini e metterci dei funghi freschi, tagliati a fette, oppure delle patate quando la carne sarà quasi cotta.
13 commenti:
io mi ricordo il talismano di mia madre e un libro il "cucinario"... chissà che fine hanno fatto?!
Lo stufatino merita veramente!
Anch'io ho l'Artusi in casa, anche se confesso, non l'ho mai usato per cucinare: mi piace più leggere le sue ricette in Italiano "antico". Invece mia mamma da sempre usa il Talismano, una vecchia edizione fatta con una carta così spessa, che sembra un'enciclopedia...
Un pezzo di carne che utilizziamo poco..ma il piatto sembra proprio invitante e bello fumante!!!
baci baci
Che carina sei ^_^ ho visto una tua foto in giro...
Per un piatto così i miei uomini di casa farebbero carte false. O mi decido ad imparare a cucinare la carne o li mando a cena da te ;)
Un bacione cara e complimenti, una presentazione perfetta ^_^
deliziosa la descrizione di questo post...questo stufato è favoloso e sai dei buoni piatti sani di una volta una vera bonta!!baci imma
Ammiro chi si cimenta in queste preparazioni pazienti e laboriose.Dalla foto sembra essere buonissimo.Brava Eli!!!Bacioneee
PS:ma quanto è divertente l'Artusi?l'ho regalata per Natale a mia sorella :)
che delizia si scrittura! e che delizia per il palato, complimenti per la tua ricerca della tradizione.
ciao Reby
Ciao bella!
Ecco vedi, per me questo stufatino è una novità. Io non ne avevo mai sentito parlare...
Scusami se sono arrivata in ritardo, ma sono un po' incasinata e sempre con la valigia alla porta... Perdonami!
Un bacio e buona serata.
il dell'Artusi ho provato varie ricette...ottimo lo stufatino...un bacio
...e se poi ti resta tutto troppo duro, triti e ci fai le polpette ;-)
p.s. ma quanto ti stai specializzando?! :-O
p.p.s. pensa che sfiga, niente più ischia perchè devo lavorare (cioè per fortuna, devo lavorare)... la sfiga è che da dissapore-sera è già tutto pieno, o no? :-/
Complimenti! Anche per il richiamo artusiano...io ne sono una grande fautrice...
Wow lo stufatino!!! L'uomo di casa farebbe follie!!! Ciao!!
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