Oggi vi racconto proprio un pò di romanità vera de Roma, luoghi a cui sono legata, trascorsi di vita, sapete quando si parla di cucina sentimentale, legata al territorio che in un morso racchiude ricordi di goliardia e spensieratezza? Si?
Ecco allora sentite questa storia, la trovate anche su Made in Kitchen:
Non di rado capita che nelle serate estive i romani si vadano a rifugiare nella zona dei Castelli un pochino fuori dalla città, dove si respira aria collinare e dove la temperatura scende di qualche grado. Avviene per le scampagnate della domenica e avviene anche quando si ha voglia di mangiare la cucina casareccia e rustica al riparo di una "fraschetta". Quando si va ai Castelli è d'obbligo la sosta ad Ariccia (o zone limitrofe) dove tra porchetta e pane casareccio si improvvisano banchetti all'aperto al suono di stornelli romani e vinaccio... Si la "romanella". E chi dei romani non si è mai preso una sbornia con quel maledetto vino da pochi euro? Chi non si è svegliato con mal di testa massacrante il giorno dopo e con lo stomaco che chiedeva pietà? Dai ammettiamo. Capita o almeno sarà capitato, in giovane età anche ai gourmet romani più incalliti. :)
Ecco allora sentite questa storia, la trovate anche su Made in Kitchen:
Non di rado capita che nelle serate estive i romani si vadano a rifugiare nella zona dei Castelli un pochino fuori dalla città, dove si respira aria collinare e dove la temperatura scende di qualche grado. Avviene per le scampagnate della domenica e avviene anche quando si ha voglia di mangiare la cucina casareccia e rustica al riparo di una "fraschetta". Quando si va ai Castelli è d'obbligo la sosta ad Ariccia (o zone limitrofe) dove tra porchetta e pane casareccio si improvvisano banchetti all'aperto al suono di stornelli romani e vinaccio... Si la "romanella". E chi dei romani non si è mai preso una sbornia con quel maledetto vino da pochi euro? Chi non si è svegliato con mal di testa massacrante il giorno dopo e con lo stomaco che chiedeva pietà? Dai ammettiamo. Capita o almeno sarà capitato, in giovane età anche ai gourmet romani più incalliti. :)
Quando si parla di cena ad Ariccia di porchetta, di coppiette non si può non citare il "chiudipasto" per eccellenza di queste serate: la ciambellina al vino. Maledette ciambelline, che ti fanno finire la romanella nel bicchiere che ti danno l'ultimo colpo di grazia.
La ricetta è davvero semplice come la cucina dei castelli d'altronde, casareccia e povera. Le dosi sono indicate a bicchiere, io ho utilizzato un bicchiere che contiene circa 100 gr di acqua. Se siete interessati a scoprire la versione meno romana e profumata al limocello vi rimando a questo post.
AH! Quasi dimenticavo la mia ricetta è come quella che usa Michelangelo.
CIAMBELLINE AL VINO
1 bicchiere di zucchero
1 bicchiere di vino rosso (non meglio identificato)
1 bicchiere di olio (70% olio di semi 30% olio evo) oppure solo di semi
1/2 bustina di lievito
400 gr di farina all'incirca (regolatevi ad occhio però)
+ 30 gr di zucchero per coprirle
Mettere insieme gli ingredienti nell'ordine in cui sono scritti e aggiungere la farina fino a che l'impasto non risulta solido. Arrotolare tra le mani delle strisce di impasto, larghe un mignolo e chiuderle per dargli la forma di ciambellina. Passare la ciambellina della zucchero e disporle sulla leccarda del forno, coperta dall'apposita carta. Cuocere 10 minuti in forno ventilato e lasciar raffreddare.
Più si seccano più sono adatte ad essere tuffate nel bicchiere di vino.
28 commenti:
Buone queste ciambelline, profumano di ricordi d'infanzia ^_^ Sono diffusissime anche in Abruzzo fatte col vino bianco, almeno la mia nonna le faceva così.
Un abbraccio cara, buona giornata
Devo provare a farle col vino rosso, le faccio sempre e solo col bianco e ne andiamo matti!
che belle che sono, bravissima! davvero deliziose, segno la ricetta!
A me piace molto leggere di piatti tradizionali e luoghi di provenienza......
bel post e ottima ricetta....
ciao e buona giornata
Sai che io non le ho mai provate??????.....sembrano veramente deliziose....baci stefy
Eccola, la mia rubrica preferita!
Suono buonissime, e forse ancora piu' del sapore mi piace il profumo che emanano mentre cuociono...bei ricordi di casa mia :-)
Sono assolutamente da provare!!!!!!!!!!!!!!!Un abbraccio
Ai Castelli romani non ci sono ami stata haimè ma, le ciambelline al vino sono tra i biscotti che preferisco!!!!
Proverò la tua ricetta allora :D
Bacione
Non son oromano..ma vivo a Roma da 7 anni e sto imparando le tradizioni usi dei romani...le ciambelline sono una usanza che ho imparato subito!
brava
e
buona giornata
uuuuhhhh le ciambelline al vino, che buone!
tempo fa ho modificato questa ricetta usando il vino cotto al posto del vino, buonissime lo stesso :-P
bravissima!!!
Le ciambelline al vino sono deliziose...anche io le preparo spesso per le sere d'estate....brava. Mille baci, Anna.
Credo di conoscerle queste ciambelline...:)
buone queste ciambelline!! sono da fare!!!
bravissima!
Pina
e si ogni volta che sono stata ai castelli il panino con la porchetta è una sosta obbligata ...che buono che è!!!le ciambelle me le aveva mandate un' amica romana tempo fa e ci sono piaciute tantissimo,mi sa che mi segno la tua ricetta,prima che il forno vada in ferie voglio provarle!!!bacioni imma
Buonissime, queste le faccio sempre anch'io, semplici e deliziose!!
Elisa, io non sono di Roma e non conosco a fondo la tua città... ma leggere la descrizione di queste dolci serate romane mi ha un po' commossa, sai... Una volta che vengo a Roma mi devi indicare dove posso regalarmi una cosa così, vinaccio compreso, non sto scherzando!
oggi sono di ciambelline anche io, con una ricetta uguale alla tua!!!
me l'aveva data una simpatica vecchietta anni fa!! :)
un bacione
Mia mamma andrebbe letteralmente pazza per queste cosine gonfie e "rustiche"... :)
Un abbraccio e buon pomeriggio!
Non vedo l'ora di provare a fare queste ciambelline!! Mi sembrano strepitose!
Ciao! che soffici e golose queste ciambelline!!
davevro bravissima, sono perfette!
baci baci
Fantastiche le ciambelline al vino!
Rapide e veloci, devo ancora trovare chi non le apprezza ...
Anche se io le faccio senza lievito, e vengon buone uguale. Certo piu' scrocchiarelle, ma tanto vanno inzuppate no? ;)
Barbara M.
ricette interessanti e belle foto, tornerò a trovarti,
se vuoi fare un salto nella mia cucina
http://biscottirosaetralala.blogspot.com
Mamma mia la porchetta..e le coppiette..le ciambelline poi, vogliamo parlarne? Anch'io uso il vino bianco.
Intendevo uso il vino biano come Sarah (sono sempre la solita distratta!!).
con il rosso il sapore cambia molto?
sono buonissime...le ho fatte anche io tempo fa:-) un bacio
Annamaria
Le ciambelline al vino, e anche quelle all'anice, mi piacciono molto. Da giovane mi ricordo grandi zuppette con il cannellino delle suore di Grottaferrata.
Ma tu dici che ai castelli hanno il forno ventilato?
.. e come se le conosco!!!!! buonissime! mi piace quando parli della "romanità", io sono di parte, ma tu sei bravissima!!!!
ciao Reby
tanto semplici quanto deliziose, complimenti
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