Voul au vent alle uova, creme fraiche e timo

voul au vent alle uova, creme fraiche e timo

Questa settimana mi sono impegnata parecchio con il blog lo ammetto e sono contenta di potervi proporre una ricettina di Pasqua al giorno. Lunedì un idea super semplice le uova strapazzate presentate sotto forma di finger food, ieri una ricetta tradizionale del Lazio una pizza dolce con ricotta e cannella, oggi altra idea rapida per portar le nostre uova in tavola, come antipasto per il pranzo di Pasqua o Pasquetta. 7
Se siete bravi i voul au vent si possono anche fare in casa non è difficile le versioni sono due:
Rapida - Comprare un rotolo di pasta sfoglia tagliare due dischi delle stessa dimensione uno intero e uno con un foro al centro, soprapporli spennellarli con del latte e infonare a 200 gradi per 15 minutiLunga - Farsi la pasta sfoglia in casa, qui Antonella ce la spiega passo passo e procedere come sopra.


Io? Lì ho comprati già belli e pronti presso un forno vicino casa e passa la paura, si possono preprare in anticipo ma non troppo altrimenti la sfoglia si ammolla troppo con la creme fraiche, invece deve restare croccante.

VOUL AU VENT ALLE UOVA, CREME FRAICHE E TIMO

8 voul au vent
3 uova
200 gr di creme fraiche
2 rametti di timo fresco
sale
Cuocere le uova in acqua, devono essere sode. Dal momento che l'acqua prende il bollore proseguire la cottura per 9 minuti, così otteremo la consistenza desiderata. Lasciarle raffreddare completamente sbucciarle e dividere gli albumi dal tuorlo.
Tagliare gli albumi a pezzetti piccoli e mescolarli alla creme fraiche, salare e aggiungere delle foglioline di timo. A questo punto prendere i tuoli sodi e rompreli con le mani in modo da ridurli in briciole.
Farcire i voul au vent così: mettere parte dei tuorli sul fondo, aggiungere il composto di creme fraiche albumi e timo e guarnire con qualche briciola di tuorlo e/o altro timo.

Con questa ricetta partecipo alla racconta di Ciccia Pasticcia: Pasqua nel piatto

Romanità a tavola: Pizza di Pasqua di Civitavecchia

Pizza di Pasqua di Civitavecchia


Dopo le uova non potevamo di certo farci mancare un soffice accompagnamento per il nostro brunch Pasquale, in occasione della rubrica "Romanità a tavola" oggi trovate su Mik la ricetta per poter preparare la Pizza di Pasqua di Civitavecchia, diffusa un pò in tutto il Lazio è una pizza dolce a base di ricotta, che si accompagna benissimo a marmellate e all'uovo di cioccolato appena scartato la mattina della Domenica. Tuttavia risulta anche un buon accompagnamento anche per le nostre uova sode o per rimanere sempre a tema Lazio, la nostra corallina Dop.

La mia ricetta è molto simile a quella di cui parlano loro che come da tradizione, propongono di bere insieme al tutto, un bicchiere di rosso.
Il suggerimento del nostro guru del vino Mr. Tirebouchon per la colazione di Pasqua è però il seguente, in grande stile:
tirebouchon @Elisakitty io farei tuttobollicine: prosecco, franciacorta e champagne, a chiudere moscato d'asti o malvasia di castelnuovo don bosco

Per la ricetta e ulteriori spiegazioni va su... Made in Kitchen

Uova strapazzate con erba cipollina nel loro guscio

Uova strapazzate con erba cipollina nel loro guscio

Siamo già arrivati alla settimana che precede Pasqua, incredibile ma vero, è cambiata l'ora ed è anche arrivata la primavera. Gusto, ci volevo io per ricordarvelo, come se non ve ne foste accorti da soli... :) Ma repetita iuvant quindi arriva Pasqua e la colazione-brunch da organizzare. Il must per tutti credo siano le uova, quelle non devono mai mancare: si fanno sode, si accomagnano con pizze salate, con il fiadone o soffione abruzzese, giusto per ricordarci dell'anno scorso del terremoto e delle persone che all'Aquila ancora stanno ricostruendo lentamente (99 colombe).
Non credo che nessuno abbia bisogno di sapere come si fanno le uova strapazzate, ma questa idea un pò finger-food un pò tradizionale, magari potrebbe essere carina da proporre. Servite le uova utilizzando il cartone della scatola, magari potete decorarlo con fiori veri o finti e chiffon per renderlo più coreografico.

UOVA STRAPAZZATE CON ERBA CIPOLLINA NEL LORO GUSCIO

4 uova codice "0"
sale
erba cipollina
olio evo

Praticare con un cucchiaino un foro nella parte superiore del guscio dell'uovo crudo e lascia colare in un piatto il contenuto. Fare così per tutte le uova, prestando attenzione che scaglie di guscio non cadano nel piatto.
Prendere i gusci e lavarli accuratamente, anche all'interno, senza romperli. Appoggiateli capovolti su di un piano e lasciateli asciugare a testa in giù.
Scaldare una padella con poco olio, sbattete le uova nel piatto rovesciarle in padella e stracciarle con una forchetta, aggiungere l'erba cipollina prima che la cottura sia teminata e salare.
Con un cuccchiaino riempire i gusci le uova strapazzate.
A vostro piacimento potete aggiungere: paprika, tartufo, finocchio per aromatizzare.